A stringere i ferri ai polsi di L.S., il presunto "orco", sono stati i Carabinieri della locale Compagnia guidata dal maggiore Vittorio Bartemucci, i quali lo hanno prelevato dalla propria abitazione mentre era appena rientrato per il pranzo e lo hanno portato in caserma, prima di trasferirlo in carcere. Al centro della vicenda che lo vede protagonista v'è una drammatica storia di violenze e diritti negati nei confronti d'una minore. L'arresto del 60enne è avvenuto in esecuzione d'una misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari Margherita Letizia Benigno, su richiesta formulata dal Pubblico Ministero Alessia Notaro. A ciò gl'inquirenti sono giunti a seguito della denuncia presentata dal tutore a cui il Tribunale dei Minori di Catanzaro ha affidato la piccola vittima. Le circostanze in cui si sarebbe consumato l'abuso hanno contorni agghiaccianti. A seguito della la denuncia sono scattate le indagini dei Carabinieri e le risultanze investigative hanno portato a individuare il presunto "orco". L'uomo avrebbe costretto la minore a subire molestie ed anche violenza sessuale. Particolare, quest'ultimo, che sarebbe confermato dalle visite mediche cui è stata sottoposta la fanciulla nelle ore successive all'abuso subìto. Tutto si sarebbe consumato di giorno, mentre la ragazza era lontana dalla propria abitazione e si trovava in giro per il centro storico. La vicenda non è stata taciuta dalla minore la quale l'ha raccontata al proprio tutore. Nelle prossime ore il 60enne arrestato comparirà davanti al Gip per l'interrogatorio di garanzia.
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