Intensa e proficua l’attività svolta dai Carabinieri della Compagnia di Rossano nell’ultima settimana. Cinque le persone tratte in arresto, due denunciate a piede libero per porto senza giustificato motivo di coltello, tre segnalate alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti, due denunciate per guida in stato di ebbrezza alcolica e tre patenti ritirate.
Sono state verificate, inoltre, le posizioni di oltre cinquanta braccianti agricoli tra Crosia e Rossano, al fine di contrastare la piaga dello sfruttamento della manodopera comunitaria con relative segnalazioni delle loro posizioni all’Ispettorato del Lavoro ed all’Inps circa l’interposizione nell’impiego dei lavoratori in agricoltura. A Cariati i due arresti per illecita detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, operati dai Carabinieri a carico di: C.F., 32enne, del luogo, operaio, censurato; M.G.C., 24enne, del luogo, incensurato. I due sono stati intercettati e bloccati a bordo di un’autovettura Golf e trovati in possesso di circa 3 grammi di cocaina e 8 gram i di sostanze da taglio, pronta per essere ceduta. Dopo le formalità rito, su disposizione del sostituto procuratore di rossano Paolo Remer sono stati rimessi libertà. A Calopezzati i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto Renato Rossano, 35enne di Campana e già noto alle Forze dell'Ordine, per resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo, a bordo di un’autovettura quale passeggero, ha tentato di impedire nottetempo, inveendo e strattonando più volte i militari, le verifiche mediante etilometro eseguite al conducente risultato positivo con un tasso superiore al triplo della soglia consentita dalla legge. La patente di guida è stata immediatamente ritirata. Rossano, su disposizione del sostituto procuratore Remer, è stato tradotto in carcere. A Rossano i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, una coppia di coniugi rumeni, D.A.F. e G.R.M., entrambi 37enni e domiciliati in città, dopo che gli stessi avevano sottratto capi d'abbigliamento all’interno d'un negozio di via Telesio. Segnalati dal personale di vigilanza dell'esercizio commerciale, sono stati tratti in arresto dai militari dell'Arma tempestivamente intervenuti. La refurtiva è stata restituita ai titolari del negozio ed entrambi gli arrestati, dopo le formalità di rito, su disposizione del sostituto procuratore Remer, sono stati rimessi in libertà in attesa di giudizio.
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