ROSSANO VACANZE

martedì 27 aprile 2010

ISPEZIONE ALL'OSPEDALE "GIANNETTASIO"

Un pool d'ispettori del Ministero della Salute è giunto stamane all'ospedale "Nicola Giannettasio" per effettuare delle verifiche sul caso del feto che a seguito dell'aborto terapeutico praticato alla madre è sopravcissuto senza cure e in stato d'abbandono per circa un giorno.
La creatura, di appena ventudue settimane e del peso di 300 grammi, s'è spenta ieri presso il reparto di Neonatologia dell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza dov'era stata trasferita nel disperato tentativo di salvarla. Gl'ispettori ministeriali stanno lavorando nel più assoluto ed impenetrabile riserbo: al loro vaglio i documenti relativi all’intervento d'interruzione volontaria di gravidanza sul feto che presentava una malformazione ma rimasto vivo e vitale. In particolare gli ispettori dovranno verificare il rispetto, da parte del personale medico e sanitario, delle rigide norme previste dalla Legge n. 194 del 1978 che disiplina l'interruzione volontaria di gravidanza. 

venerdì 23 aprile 2010

Tommaso Figoli di Rossano è il nuovo presidente Assoproli Cosenza.

L'imprenditore Tommaso Figoli di Rossano è il nuovo presidente Assoproli Cosenza. L'insediamento del nuovo consiglio di amministrazione è avvenuto nella sede provinciale della Coldiretti alla presenza del direttore Salvatore Loffreda.
"Assoproli Cosenza – ha dichiarato Loffreda - deve attivare politiche che riguardano la promozione dei prodotti della filiera olio. E' difatti, da due anni, nell’ambito del progetto di cui al Reg. CE 867/08 che si stanno attivando interventi finalizzati al miglioramento qualitativo, promozione e valorizzazione del nostro olio". Sulla stessa linea si dichiara il neopresidente di Assoproli Cosenza Figoli, per il quale bisogna "erudire il consumatore con tutti i mezzi a disposizione sottolineando come il prezzo basso, che spesso si trova come richiamo sugli scaffali dei supermercati nasconde la cattiva qualità dell'olio. Per noi che lavoriamo le nostre olive – continua Figoli – e che utilizziamo metodi tradizionali producendo olio puro, i costi di produzione si aggirano intorno al 3,50 euro al litro, mentre il consumatore trova nei supermercati prezzi stracciati come proprio in questi giorni per una famosa marca nazionale prezzata 1,99 euro. L’impegno di Assoproli Cosenza sarà quella di valorizzare al massimo il prodotto olio, con la partecipazione alle fiere del settore e con l'organizzazione di degustazioni". Tra l’altro la nuova direzione dell’associazione ha previsto il potenziamento del sito web per inserire online anche la tracciabilità dell’olio, l’origine, la zona di produzione, i metodi di trasformazione e tutte le altre informazioni utili. Proprio in questi giorni, l’Unaprol, il consorzio olivicolo italiano a cui AssoPrOli aderisce, ha riconosciuto all'olio cosentino il marchio di alta qualità, anche per quest’annata che, quantitativamente non è stata delle migliori. Il nuovo direttivo dell'associazione che affiancherà il presidente, è composto dal vicepresidente Guglielmo Converso e dai consiglieri Giovanni Acri, Francesco Alimena, Mario Brogna, Pasquale Caruso, Tommaso Ferrari , Pietro Giovazzini, Vincenzo Sposato e David Viola. Per il collegio sindacale sono stati eletti, Corrado Olivieri, Alessandro Guzzo e Giuseppe Marano. 


giovedì 15 aprile 2010

Scoperta dalla Finanza una discarica di rifiuti pericolosi in contrada Sant'Irene

I Finanzieri della Compagnia di Rossano hanno scoperto lungo la Statale 106 che scorre in contrada Sant'Irene un terreno agricolo adibito a discarica.
I militari hanno constatato che su gran parte del terreno erano state riversate ingenti quantità di rifiuti pericolosi, costituiti dall’accatastamento di carcasse di vecchi pneumatici, di scarti derivanti dall’edilizia, di rifiuti ferrosi e, soprattutto, di materiale bituminoso, verosimilmente proveniente dai recenti interventi di manutenzione effettuati sulla stessa strada statale. Si è quindi risaliti alla proprietaria del fondo, una donna di Rossano, a carico della quale è stato operato il sequestro dell’intera area pari a circa duemila metri quadri. Dell’ingente danno ambientale, che comporta una sostanziale alterazione dell’assetto territoriale ed idrogeologico della zona, è stata data immediata comunicazione alla locale Procura, segnalando la responsabile per la commissione delle relative violazioni penali. 

mercoledì 14 aprile 2010

Smarrisce il portafogli e lo ritrova.

Donna di San Demetrio perde il portafogli con duemila euro durante l'ostensione della Sindone. Una torinese lo trova e glielo riconsegna.

Una signora torinese ed un'altra sandemetrese l'una sconosciuta all'altra e viceversa. E una buona azione dell'una verso l'altra. Al cospetto della sacra sindone di Gesù Cristo.
Ciò ha permesso alla donna di San Demetrio di riavere il portafogli che aveva smarrito, contenente duemila euro in contanti. La donna torinese lo aveva trovato su una panchina e lo aveva consegnato alla Polizia Municipale. Nel portafogli, oltre ai soldi, v'era anche un biglietto del treno andata e ritorno d'una comitiva di 25 pellegrini in visita all'ostensione della Sindone, tutti provenienti da San Demetrio Corone. Incredula e contenta la proprietaria del portafogli ha ringraziato gli agenti della Municipale di Torino, e, soprattutto, la cittadina torinese protagonista del buon gesto. 

DISTRUTTA LA SEDE DEL CIRCOLO NAUTICO

Con una pala meccanica ignoti la scorsa notte hanno distrutto la sede del circolo nautico di proprietà della moglie dell'ex sindaco Antonio Russo.
A scoprire l'episodio, di chiara matrice intimidatoria, sono stati i Carabinieri della locale Stazione unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rossano, i quali hanno trovato ancora in moto la pala meccanica utilizzata di proprietà d'una ditta impegnata in lavori di pulizia della spiaggia. Nessuna traccia degli autori del danneggiamento. I danni, secondo una prima stima fatta dall'ex sindaco Russo, ammonterebbero a circa 70 mila euro. Completamente distrutte le attrezzature sportive presenti nella sede del circolo. Secondo Russo l'intimidazione sarebbe da ricondurre proprio alla sua attività politica. Dopo avere ricoperto la carica di sindaco, Antonio Russo oggi siede tra i banchi dell'opposizione. 

martedì 13 aprile 2010

Il Sindaco di Rossano omaggia due centenarie signore

Il Sindaco di Rossano Franco Filareto ha partecipato alle cerimonie civili e religiose per il centesimo compleanno delle signore Rosa Pisano e Anna Nastri.
Ieri pomeriggio il primo cittadino ha portato gli auguri ed il saluto della Città alla signora Rosa Pisano (vedova Celestino) domiciliata presso la figlia allo scalo cittadino. Ad accogliere il Sindaco e i numerosi ospiti ci hanno pensato i due figli della signora Antonio e Teresa, i numerosi nipoti; Rossella, Pasquale, Gennaro, Francesco e Marcello ed il sacerdote Don Gaetano Federico che ha officiato una messa. La signora Rosa Pisano è nata a Buenos Aires nel 1910, poi si è trasferita all’età di 4 anni a Longobucco, qualche anno dopo a Caloveto ed infine nel 1968 a Rossano. Ha lavorato come tessitrice, con il suo telaio artigianale costruito alla fine dell’ottocento, ed ha provveduto al mantenimento e al progresso dalla propria famiglia. Stamani invece, Filareto ha portato gli auguri e gli omaggi alla signora Anna Nastri, durante la messa che si è svolta nella chiesetta di Lido S. Angelo. La signora Nastri, mamma di 12 figli e nonna di 18 nipoti è originaria di Salerno ma vive in Città, con la figlia Antonietta da molti anni. Il Sindaco, in entrambi i casi ha rivolto un augurio di serenità e gioia alle festeggiate e alle loro famiglie ed ha portato il saluto della Comunità Rossanese, perché si tratta di eventi di eccezionale importanza che impreziosiscono il valore degli anziani, veri scrigni di memoria e di sapere, dalle cui testimonianze di vita i giovani devono trarre esempio e linfa per il futuro. 

Nave dominicana "fermata" nel Porto di Corigliano

Una motonave battente bandiera dominicana, approdata nel Porto di Corigliano lo scorso 12 aprile, a seguito d'una ispezione a bordo eseguita stamane dai militari della Guardia Costiera è risultata deficitaria in relazione ad alcuni apprestamenti di sicurezza.
Il mercantile, pertanto, in osservanza alle disposizioni internazionali e nazionali in vigore, è stato sottoposto a fermo ed il suo comandante immediatamente diffidato ad eliminare le irregolarità, pena il rifiuto del rilascio dell’autorizzazione alla partenza. La nave, lunga quasi 100 metri e di 1926 tonnellate di stazza, proveniente dal porto Russo di Temryuk, trasportava quasi 500 tonnellate di segati di legname, in fase di sbarco nel Porto di Corigliano. Non appena eliminate le deficienze, i militari della Guardia costiera rivisiteranno la nave e, se tutto risulterà a norma, rilasceranno l’autorizzazione per il successivo viaggio. Dell’accertamento ne sarà data notizia all’Autorità giudiziaria per l'accertata violazione penale.

giovedì 8 aprile 2010

IL COMUNE DI CASSANO PARTE CIVILE PER TIMPONE ROSSO

"Il 28 aprile prossimo ci sarà pure il legale del Comune di Cassano": parola del Sindaco Gianluca Gallo neoeletto al Consiglio Regionale. "Non può non interessare il Comune, che rappresenta la collettività d'una società composta per la stragande parte da cittadini per bene, ciò che è accaduto in questi anni nella Sibaritide a partire dalla mia città tante volte bagnata dal sangue d'una cruenta mattanza 'ndranghetista".
Il Comune di Cassano è il terzo ente pubblico che chiederà di potersi costituire parte civile in giudizio nell'ambito dell'udienza preliminare, in programma per il 28 aprile a Catanzaro, contro boss e reggipanza del locale di 'ndrangheta degli Zingari operante tra il Cassanese, il Coriglianese e il Rossanese. Nell'instaurando processo "Timpone Rosso" hanno già annunciato la richiesta di costituzione di parte civile il Comune di Corigliano e la Provincia di Cosenza oltre ad alcuni privati cittadini gravemente danneggiati, negli anni passati, dai numerosi fatti di sangue avvenuti per mano - secondo i magistrati della Direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro - d'un nugolo d'indagati molti dei quali oggi detenuti in regime di "carcere duro" al 41-bis. 

A Rossano è a disposizione una sola ambulanza.

Serve una maggiore e più equa ripartizione dei mezzi a servizio degli ospedali territoriali. A cominciare dalle auto-ambulanze in dotazione. È quanto dichiara il Consigliere comunale Pdl di Rossano, Patrizia Uva alla luce della grave situazione registrata dal nosocomio rossanese: un solo e malandato mezzo di soccorso, da settimane in officina perché incidentato.
Ovviamente, come è noto, restano esorbitanti le cifre da sborsare rivolgendosi al settore privato. "Il “Giannettasio” di Rossano – fa notare la UVA – pur servendo un ampio territorio e dotato di diversi reparti (Cardiologia, Medicina, Rianimazione ecc.), rispetto alle diverse realtà ospedaliere della Sibaritide e del Pollino, ha in dotazione una sola macchina per il soccorso ed il pronto intervento. Il 118 locale dispone, così come Cariati e Corigliano, di un solo mezzo. Eppure – denuncia la consigliera del PDL – presso l’Ospedale di Trebisacce risultano in dotazione ben 3 macchine, una delle quali di recente immatricolazione. Il mezzo in uso a Rossano, tra l’altro, ha già superato e abbondantemente i 250 Mila km ed i cinque anni di vita (può essere già considerata un’auto “vecchia”), oltre ad essere, al momento, incidentata. Per dare continuità al servizio del 118, a Rossano ci si deve rivolgere a privati, affrontando – aggiunge – spese e costi esorbitanti, probabilmente non più sostenibili dalla collettività. Di fatti, noleggiare un mezzo da privati, per una settimana, costa quasi quanto il mezzo stesso. Alle 1000 Euro al giorno per il noleggio vanno aggiungente, inoltre, anche le 40 Euro per ogni uscita. Nelle scorse settimane – per solo dovere di cronaca – è stato chiesto all’Ospedale di Trebisacce – conclude UVA – di poter usufruire di uno dei tre mezzi di proprietà dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Non è stato possibile, per una autorizzazione istituzionale negata. Si può andare avanti così?" 

mercoledì 7 aprile 2010

A Cariati va in scena la commedia di Aristofane

Domani sera ultimo appuntamento di questa stagione teatrale
cariati teatro  Si chiude domani la prima stagione teatrale cariatese con la commedia "Le nuvole" di Aristofane in programma alle  21.
Il testo e' stato tradotto da Letizia Russo, la regia e' di Luca Latella. Lo spettacolo e' interpretato da Marco Cacciola e Annibale Pavone. Commedia senza tempo, "le nuvole" racconta il perenne conflitto tra generazioni e l'incertezza di una societa' che ha smarrito il senso del giusto. Il tratto distintivo della commedia aristofanesca e' il riferimento diretto a fatti che investono la vita sociale, le guerre e i processi di Atene. Ma l'originale e' solo uno spunto in cui infilare un miscuglio di cabaret, di teatro nel teatro, di provocazioni futuristiche e concessioni verbali che risultano anacronistiche e spropositate. Le nuvole cominciano di notte: il gallo ha gia' cantato e la scena comincia a essere invasa da odori e colori della campagna che lentamente prende vita. Aristofane "dedica" a Socrate questa commedia e lo fa attraverso il personaggio di Strepsiade, di suo figlio Fidippide e di Socrate. Nel testo, Strepsiade rimpiange la vita semplice che conduceva prima del matrimonio con un'aristocratica, dalla quale ha avuto il figlio Fidippide. Costui ha ereditato dalla donna cattive abitudini e inclinazione al lusso. Cosi' l'uomo cerca di convincere il figlio ad entrare nel pensatoio socratico, per apprendere la pratica e la dialettica. Questa commedia antica non mette in scena un personaggio ma l'icona di un personaggio, che ha nome Socrate e il luogo che lo ospita, il pensatoio, e' il vero personaggio con il quale Strepsiade si deve confrontare.
Agi 
www.calabriaonline.com

martedì 6 aprile 2010

Aumento i flussi turistici sullo Jonio.

"Le notizie più recenti sull’andamento dei flussi turistici nella nostra fascia jonica, con particolare riguardo alla città di Rossano, hanno il pregio della oggettività. Il rapporto, il decimo sul turismo della Regione Calabria registra un trend positivo che non può essere messo in discussione.
Il Comune di Rossano potrebbe avere gioco facile nel dire che i dati diffusi dal Sindaco e dall’Assessore al Turismo rispondevano e rispondono al vero. Senza enfasi, invece, si prende atto della inversione di tendenza che sta interessando la nostra realtà locale e, se si vuole essere onesti fino in fondo, è giusto attribuire questo elemento positivo ad una serie di fattori concomitanti. In primo luogo la promozione del territorio fatta da più soggetti, sia pubblici che privati, nonostante le difficoltà di raggiungimento di quest’area, per via delle note penalizzazioni stradali, ferroviarie, etc. Regione, Provincia, Comune, Associazioni degli imprenditori, hanno fatto un buon lavoro di promozione, partecipando alle principali rassegne turistiche nazionali ed internazionali. Così è stata creata una attenzione anche attraverso educationals organizzati in questa area e nella nostra Città. Altro elemento positivo è costituito dalla qualità dell’offerta turistica che può contare su una rete di agriturismi, B&B, villaggi e resort di sicura valenza. Anche qui le politiche a sostegno della qualificazione dell’offerta hanno pesato molto dando un contributo determinante. La città di Rossano dimostra di avere le carte in regola e viene indicata fra quelle mete di turismo sociale grazie anche alla presenza di uno dei più grossi villaggi della nostra Regione. Riteniamo, però, che gli sforzi profusi dall’Amministrazione comunale e dell’Assessore al Turismo Antonella Converso, siano stati ripagati da questa inversione di tendenza innegabile e chiara. Come occorre riconoscere che tutta la programmazione legata allo spettacolo e all’intrattenimento, ha costituito una possibilità in più rispetto ad altri territori. Si registra insomma un saldo positivo dettato, per come evidenziato, da una serie di fattori. Lo sbocco naturale di questi apporti sinergici è l’ormai costituito sistema turistico locale. In esso abbiamo profuso energie cospicue ed oggi riteniamo che si debba passare alla fase esecutiva senza indugi anche per colmare quel gap con le altre Regioni italiane partite con anni ed anni di anticipo. "Sono convinta - dichiara l’Assessore Converso - che con una buona dose di umiltà abbiamo lavorato resistendo alle critiche sterili, ai detrattori di professione, perseguendo un progetto politico non in solitaria, ma condiviso e partecipato. Una visione collegiale che si sta dimostrando vincente". 

Il sindaco Gallo cede la fascia a Lione?

Il passaggio delle consegne deve avvenire entro la fine del mese. Tra poche settimane dunque, e per sei mesi, le redini del Comune passeranno dalle mani del Sindaco Gianluca Gallo neo eletto al Consiglio Regionale, a quelle d'un Vicesindaco. E in autunno sarà sciolto il Consiglio comunale con il conseguente arrivo di un Commissario prefettizio cui sarà affidata l’amministrazione dell’Ente fino al ritorno alle urne, nella primavera del 2011, e quindi all’elezione del nuovo Sindaco e del nuovo Consiglio comunale.
Questi gli scenari e le tappe istituzionali cassanesi dopo l'elezione di Gallo alla Regione. Il quale dovrà rinunciare al mandato di Sindaco, incompatibile con la nuova carica, e trasferire ad un Vicesindaco il compito di guidare la città per sei mesi. Il primo importante passo sarà quindi proprio la nomina del Vicesindaco. Una figura che a Cassano non esiste. Già, perché dal 2004 ad oggi Gallo non ne ha mai nominato uno. Ora gli eventi lo costringono a farlo, nella consapevolezza che la sua scelta potrebbe rivelarsi decisiva anche in chiave futura ed essere interpretata come la designazione del futuro candidato sindaco dell'Udc. Un passaggio delicato, questo, che è già oggetto d’un confronto interno al partito. Gallo appare molto prudente e lascia comunque intendere di ritenere che la nomina del suo vice e quella del possibile candidato dell'Udc alle prossime elezioni comunali del 2011 siano da considerarsi questioni distinte e separate. Ma se - come sembra - la sua scelta dovesse cadere sull'assessore Mimmo Lione, allora resterebbero davvero pochi dubbi sul nome del candidato alla sua "vera" successione...

venerdì 2 aprile 2010

PESANTI CONDANNE PER IL CORIGLIANESE MOLLO ED IL SUO "GRUPPO"

Sette anni e sei mesi al coriglianese Pietro Salvatore Mollo (foto) ritenuto dai Giudici "mente" e capo d'un gruppo di presunti estorsori, sei anni a Sandro Alfonso Marrazzo, Antonio Campana e Francesco Morrone, anche loro di Corigliano,
due anni e quattro mesi al castrovillarese Fabio Paduano, assolto invece l'altro castrovillarese, Giuseppe Gaetani. Queste le condanne inflitte nel pomeriggio ieri dal collegio penale del Tribunale di Rossano (Presidente Guglielmo Labonia, a latere Guido Romano ed Enrico D'Alfonso) nel processo di primo grado celebrato nei confronti dei sei imputati giudicati colpevoli per estorsione (ad eccezione di Paduano la cui condanna è da ascriversi al reato di ricettazione d'alcuni assegni). Accolte, dunque, e quasi integralmente, le richieste avanzate in sede di requisitoria dal Publico Ministero Alessia Notaro. I fatti di causa risalgono a due anni fa. A denunciare i sei presso il Commissariato di Polizia di Rossano - che avviò le indagini nei loro confronti fino all'emissione delle misure cautelari in carcere - fu un imprenditore del luogo che sarebbe stato vessato da reiterate richieste estorsive. Gli avvocati difensori dei sei imputati riconosciuti colpevoli (Giovanni Zagarese, Ettore Zagarese, Francesco Paolo Oranges, Antonio Fusaro, Francesco Guglielmini, Andrea Accoti ed Enzo Galeota) attendono ora di conoscere le motivazioni alla base del dispositivo della sentenza letto ieri in aula e che saranno depositate entro i prossimi novanta giorni per approntare i loro ricorsi in Appello.