Il fatto, pare consumatosi all’interno della proprietà di un consigliere comunale (così come riferisce il denunciante), è stato prima segnalato con apposito telegramma, lunedì scorso, anche al Sindaco di Rossano Franco Filareto, e poi "confezionato" in formale denuncia indirizzata a tutte le autorità competenti, dal Prefetto alla Procura della Repubblica. A darne notizia è lo stesso denunciante, il noto imprenditore Giovanni Luzzi. "Si tratta – afferma – d'un evidente scempio ambientale perpetrato senza precauzioni e scrupoli di nessun tipo ai danni dell'incolumità pubblica e di tutto il territorio di Rossano". La denuncia di Luzzi è stata trasmessa l'altro ieri al Prefetto di Cosenza, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rossano, ai locali comandi della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco e al Commissariato della Polizia di Stato. Il precedente telegramma, d'analogo contenuto e trasmesso d’urgenza al Sindaco, sollecitava interventi nell’imminenza del fatto onde evitare tra l’altro la dispersione delle prove. "Tramite incendio – si legge ella denuncia – è stato smaltito materiale cancerogeno, lastre di eternit comprese. Tutto ciò senza rispettare i protocolli sanitari, le cautele e protezioni prescritte e norma di legge. Dallo smaltimento si è prodotta la propagazione di particelle dannose alla salute umana e alla coltura dei fondi che si trovano in quella zona". Luzzi ha quindi invitato le autorità a intervenire per provvedere alla verifica, alla individuazione dei responsabili ed al sequestro dell’area inquinata.
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