ROSSANO VACANZE

lunedì 8 febbraio 2010

Immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione: “Lo Stato risponda in modo forte”

"Le recenti notizie di cronaca e la costante cornice di sfruttamento di povere donne costrette a prostituirsi da esponenti del malaffare impongono una risposta forte dello Stato che abbia una duplice valenza: da un lato sottragga fonti di profitto al malaffare e dall’altro dia la possibilità di sostentamento a donne che vivono in condizioni drammatiche.
E’ triste lo spettacolo che si offre a quanti percorrono la Ss 106 e mai avremmo pensato che simili deteriori forme di sfruttamento potessero attecchire nelle nostre zone. Se ciò è accaduto vuol dire che le organizzazioni criminali hanno allungato le mani su un’area che consente loro di lucrare sull’attività della prostituzione. L’appello che lancio è rivolto a tutte le Istituzioni democratiche in un contesto di forte disgregazione che necessità, con ogni urgenza, correzioni profonde. Anche l’immigrazione è poco visibile, pur contando solo a Rossano di circa 3.000 unità, sia pure a diverso titolo di provenienza. Stiamo attenti ad intervenire con le terapie giuste per evitare che abbiano a ripetersi episodi che proprio poco tempo fa hanno fatto assurgere la Calabria alle cronache nazionali". Il Sindaco di Rossano Franco Filareto

Il primo cittadino scrive ai responsabili della Comunità Santa Maria delle Grazie. Il Sindaco di Rossano Franco Filareto ha scritto una lettera ai responsabili della Comunità di Santa Maria delle Grazie che sono in procinto di lasciare la Città di Rossano dopo 35 anni di attività. Nella missiva il primo cittadino scrive che la decisione di lasciare la nostra città gli ha provocato un’emozione molto forte perché la Fraternità monastica era divenuta un punto di riferimento e luogo ecumenico di incontro, di dialogo, di ricerca dell’unità tra i diversi, di pace. Ai responsabili della Comunità il Sindaco chiede di sviluppare insieme un progetto contro i rischi di disgregazione sociale, per costruire percorsi di condivisione e solidarietà a favore dei giovani e degli “invisibili” cercando di dare continuità a quelle idee cui si è data concretezza. Filareto si è detto anche disponibile a fornire ogni collaborazione e ogni mezzo: immobili, risorse, progetti ecc, purché la Comunità continui a dare a Rossano il suo apporto positivo e costruttivo. Infine, il Sindaco scrive che Rossano non può permettersi di fare a meno di altri suoi concittadini, perché l’assunto circa l’esodo dei migliori da questa terra rappresenta una condanna e un impoverimento, che alimentano rassegnazione e rimpianto e invita i responsabili della Comunità a restare nella nostra Città perché sono parte integrante della nostra realtà e di essa insostituibile.

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