La Santuario della città di Rossano è dedicato al culto della Madonna Achiropita. Tale culto si riferisce alla forte devozione dei rossanesi verso l’icona pittorica della Vergine, realizzata tra il 580 e la prima metà dell’8° secolo. Achiropita vuol dire letteralmente “non dipinta da mano umana": l'immagine raffigura la Madre di Dio mentre regge sul braccio sinistro il Messia bambino; La Chiesa Madre è una vera e propria galleria d'arte sacra, che attraversa e ripercorre una storia lunga ben 15 secoli. In essa si possono mirare: i resti dell’antico Oratorio dell’eremita Efrem, alla cui vicenda è legata la leggenda del ritrovamento della tela della Madonna Achiropita; un grande organo a canne del 1622; i resti del pavimento musivo dell’11° secolo e tele ed opere marmoree barocche – come l’altare dell’Achiropita, in marmi policromi – e settecentesche – quali il pulpito monumentale e le balaustre. L’edificio è a tre navate e tre absidi; il campanile e la fonte battesimale risalgono al Trecento; neogotici sono il portale originario e il rivestimento in pietra di Cipro dell’icona dell’Achiropita. Le cappelle laterali sono seicentesche, così come i tetti dorati lignei a cassettoni
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